In Eventi 2021-2022, Eventi passati

Masterclass e laboratori

Ludovico Van: Beethoven raccontato attraverso i quartetti per archi

“I Quartetti per Archi di Beethoven sono stati per me oggetto di anni di studio, di esecuzioni in concerto e di registrazioni con il mio quartetto. Un lavoro che sempre ho riportato e riflesso nel mio insegnamento, rendendomi conto di quanto fondamentale sia per la comprensione del linguaggio musicale, per la formazione di futuri esecutori – di interpreti -, la conoscenza non solo di questo autore, ma di questo autore in questo specifico repertorio.”

Elena Ponzoni

Il progetto, giunto al secondo anno, si prefigge di disegnare un ritratto della figura di Beethoven, rendendone l’itinerario umano e artistico attraverso le partiture dei suoi 17 quartetti per archi, luoghi di sintesi di linguaggi precedenti e di apertura verso una nuova concezione musicale. Obbiettivo finale del progetto è la realizzazione di un’integrale della produzione quartettistica beethoveniana, costruita attraverso un percorso in più tappe, ciascuna delle quali ha il compito di fare luce su specifici aspetti attinenti sia alla parte prettamente tecnico-strumentale, sia a quella legata alla sintassi e all’uso semantico del gesto musicale, esaminato anche attraverso la comparazione con la scrittura di altri autori e le correlazioni con il contesto storico–culturale. Per ogni annualità il progetto prevede un mosaico di attività e di interventi: un laboratorio pratico che verrà proposto ogni anno nel quale verranno lavorati i singoli quartetti programmati, workshop, seminari, masterclass e concerti tenuti dai partecipanti.

CALENDARIO APPUNTAMENTI

Masterclass con Vanni Moretto
LA NECESSITA’ DEL RINNOVAMENTO
Unindagine sul rapporto tra segno e prassi strumentale da Corelli a Beethoven
12 maggio – Auditorium Conservatorio, ore 14:00-19:00
13 maggio – Auditorium Conservatorio, ore 10:00-13:00; 14:00-18:00

Masterclass con Paolo Beschi
DA NUMERO A VOCE
Il ruolo del violoncello dalle prime sonate a quattro ai quartetti di Beethoven
27 maggio – Auditorium Conservatorio, ore 14:30-18:00
28 maggio – San Fermo, Auditorium, ore 14:30-18:00

Conferenza tenuta da Pierangelo Gelmini
OPPORTUNISMO CREATIVO: NUOVA SCRITTURA PER NUOVI STRUMENTI
Il quartetto d’archi come laboratorio per altri generi; esperimenti beethoveniani
9 giugno – collegamento online da Auditorium Conservatorio, ore 14:30-17:00

Laboratorio pratico di interpretazione tenuto da Elena Ponzoni
I QUARTETTI PER ARCHI DI BEETHOVEN

18-21 luglio, Auditorium del Conservatorio di Como

22 luglio, Salone Organo del Conservatorio di Como

23 luglio, Villa Imbonati – Cavallasca

 

Conferenza tenuta da Elena Ponzoni ANNULLATA
BEETHOVEN, PRIMO MUSICISTA “MODERNO”
Dai sei quartetti dell’op.18 all’op.135
19 luglio –Villa Imbonati – Cavallasca, ore 21:00

Conferenza tenuta da Elena Ponzoni ANNULLATA
IL SUONO INTERIORE
La Canzona di Ringraziamento del quartetto op.132
21 luglio – Villa Imbonati – Cavallasca, ore 21:00

Concerti: 
23 luglio – ore 21:00, Villa Imbonati – Cavallasca
24 luglio – ore 17:00, Palazzo Arese – Borromeo, Cesano Maderno
Ove il numero degli iscritti al laboratorio lo consentisse, in ottobre potrebbe essere attivata una terza masterclass affidata al Quartetto Noûs. Seguiranno aggiornamenti

ISCRIZIONI, COSTI PER ESTERNI E SCADENZE

Il progetto è aperto gratuitamente a tutti gli studenti interni del Conservatorio di Como, previa iscrizione, entro l’8 luglio.

Per gli esterni sono previste tre modalità d’iscrizione:

  • Masterclass di Vanni Moretto, conferenze incluse – iscrizione entro il 5 maggio 2022 – effettivi € 100uditori € 50
  • Masterclass di Paolo Beschi, conferenze incluse – iscrizione entro il 20 maggio 2022 – effettivi € 80uditori € 40
  • Solo Laboratorio di Quartetto, conferenze incluse – iscrizione entro il 17 giugno 2022 – effettivi € 220uditori € 70
  • Frequenza a tutte le attività (masterclass, conferenze e laboratorio) – iscrizione entro il 17 giugno 2022 – effettivi € 330uditori € 90

Le lezioni e le conferenze online saranno registrate e rese disponibili agli effettivi che si iscrivessero successivamente all’inizio delle attività.

Per gli esterni che intendono seguire come effettivi il laboratorio di quartetto, è richiesto di indicare se si presentano già con la propria formazione (elencare i componenti nel form d’iscrizione, nello spazio “Breve curriculum musicale”). Il livello strumentale richiesto deve essere compatibile con le difficoltà presentate dalle partiture beethoveniane.

Per informazioni ulteriori, scrivere a: elena.ponzoni@conservatoriocomo.it

I DOCENTI

ELENA PONZONI

Figlia di musicisti, Elena Ponzoni è allieva di Paolo Borciani, primo violino del Quartetto Italiano, col quale studia presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano diplomandosi a pieni voti. Dopo il diploma studia con Dora Schwarzberg. Innamorata della musica da camera, ad essa prevalentemente dedica la sua vita di musicista. Secondo violino del Quartetto Borciani per quasi vent’anni durante i quali si esibisce nelle più importanti sedi concertistiche europee, negli Stati Uniti e in Asia (Teatro Alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, IUC di Roma, Mozarteum di Salisburgo, Purcell Room e Royal Albert Hall di Londra, Beethoven Haus – Kammermusiksaal, Festival Mozart di San Luis Obispo – California, Festival di Edinburgh, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Residenza d’Italia – Teheran, Biennale Musica di Venezia, Cappella Paolina del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi…), lavorando spesso con collaboratori d’eccezione quali tra gli altri Sigfried Palm, Hatto Beyerle, Bruno Canino. Col quartetto realizza anche numerose incisioni discografiche per le etichette NAXOS e STRADIVARIUS (il CD dedicato ai quartetti op.32 e 39 di Boccherini ha ricevuto nel 1997 il Premio Internazionale del disco “Antonio Vivaldi”, assegnato dalla Fondazione Cini di Venezia quale migliore produzione dell’anno per la musica strumentale) e registrazioni radio e televisive (RAI, Radio Austriaca, Radio Tedesca- Bonn, Radio 3…). Il Quartetto Borciani ha eseguito più volte l’integrale dei quartetti di Beethoven, comprendendovi – primo quartetto nella storia a farlo – tutte le opere giovanili, i frammenti e le opere fuori catalogo e nel maggio 2001 ha presentato in prima mondiale presso il Teatro di Lucca il quartetto di Giacomo Puccini, alla cui ricostruzione ha collaborato con la casa editrice Ricordi. Elena Ponzoni è in seguito tra i fondatori del Quartetto d’archi Goffredo Petrassi, nome portato dall’ensemble col consenso della vedova e della figlia del Compositore, nel quale alterna il ruolo di primo e secondo violino. A questo quartetto – la cui attività è oggi conclusa – si deve la prima esecuzione dei Quartetti Concertanti di Alessandro Rolla secondo la recente revisione critica realizzata con la collaborazione dello stesso quartetto e l’esecuzione dei Cinque pezzi di Alfredo Casella e dei Tre pezzi giovanili di Goffredo Petrassi, in un concerto con diretta radiofonica tenuto presso la Cappella Paolina del Quirinale dedicato prevalentemente alla musica dimenticata del ‘900 italiano. Violinista per alcuni anni del Quartetto con pianoforte Sirin, gruppo particolarmente interessato al repertorio francese a cavallo tra ‘800 e ‘900, collabora nel tempo con altre diverse importanti formazioni tra cui Novecento e Oltre – ensemble guidato da Antonio Ballista, I solisti di Pavia – gruppo diretto dal violoncellista Enrico Dindo, l’Orchestra da camera di Mantova e con Echo Ensemble e Divertimento Ensemble – gruppi specializzati in musica contemporanea; suona a lungo in Duo con la pianista Lucia Bucciarelli. Curiosa e attenta alle più diverse espressioni musicali, collabora con musicisti legati all’area della musica tradizionale e Jazz, con i quali idea e realizza spettacoli e registrazioni. Appassionata sostenitrice dell’importanza che la musica riveste nella formazione dell’individuo, è da tempo impegnata sul fronte educativo e della divulgazione, attraverso la realizzazione di corsi, laboratori, spettacoli di Teatro Musicale per ragazzi (anche su testo proprio), particolari progetti per le scuole e festival concertistici dei quali è Direttore Artistico. Con lo stesso intento nel 2003 fonda col M° Mario Gioventù l’ Orchestra da Camera San Zeno – poi Orchestra da Camera Agorarte – ensemble nel quale studiano e suonano fianco a fianco studenti, musicisti professionisti e amatori, in quella che è una delle prime esperienze italiane di recupero della tradizione europea del buon dilettante. E’ ideatrice e curatrice della mostra fotografica “ConservaChe?!” , allestita nel 2010 presso il Conservatorio di Rovigo. Alla carriera concertistica affianca quella di didatta. Tiene masterclass e seminari in Italia e all’estero. Titolare per parecchi anni della cattedra di Musica Insieme Archi presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, durante i quali ha ideato e organizzato annualmente – in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei Siciliani – la rassegna ” Archi tetture”; progetto che l’ha vista impegnata insieme ai suoi studenti in una serie di appuntamenti tra musica/parola/arte, presso luoghi rappresentativi della città. Per la stessa istituzione ha co-ideato e messo in scena presso la Chiesa di Santa Maria in Valverde uno spettacolo dedicato a Maddalena Lombardini, costruito attorno al racconto della scrittrice Anna Banti Lavinia Fuggita, durante il quale ha suonato con le sole allieve l’integrale dei Quartetti per archi della compositrice. Da Novembre 2019 è tra i Docenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.

VANNI MORETTO

Direttore d’orchestra, compositore e violonista. È Direttore stabile dell’Orchestra Classica Atalanta Fugiens, direttore Editoriale della collana “Archivio della Sinfonia Milanese”, pubblicata da Casa Ricordi, nonché direttore artistico e musicale della omonima serie discografica pubblicata da Sony. Collabora con I Pomeriggi Musicali, I Solisti Aquilani,  l’Orchestra Barocca di Siviglia,  La Venexiana, Miszla Baroque, Conductus Ensemble, Divino Sospiro e con Milano Classica. Tra le passate collaborazioni si annovera quella con il Giardino Armonico, con La Cappella Teatina, con l’Orchestra Litta, con i musici di Santa Pelagia, con Gli Archi del Cherubino, con l’orchestra dell’Angelicum e con Musica Rara. Ha realizzato incisioni discografiche per Sony, Amadeus, Dynamic e per la rivista Le Stelle. Nel 2005 ha fondato l’Orchestra Classica Atalanta Fugiens con cui sta portando avanti il progetto “Archivio della Sinfonia Milanese” per la registrazione e la pubblicazione del repertorio sinfonico milanese del secolo XVIII. I dischi del progetto “Archivio della Sinfonia Milanese” sono pubblicati da Sony e sono attualmente arrivati al volume VII. La partiture, revisionate a cura di un comitato scientifico dell’Università Statale di Milano di cui Vanni Moretto fa parte, sono pubblicate da Casa Ricordi. Le sue composizioni, edite da Ricordi, Sonzogno e Bèrben, si sono qualificate in numerosi concorsi nazionali e internazionali (V. Bucchi, “Petrassi”, “Rocco Rodio”, “Fiumara d’Arte” ecc…) e sono state eseguite da importanti istituzioni, come Sentieri Selvaggi, Nederlandse Bachvereniging, l’Orchestra della RAI di Milano, L’Orchestra Sinfonica della Fenice di Venezia, l’Orchestra dell’Accademia Chigiana l’Ensemble Sonar Parlante di Vittorio Ghielmi. l’Orchestra Musica Rara e l’Orchestra Milano Classica. Specializzatosi in composizione per l’infanzia ha vinto per due volte consecutive il 1° premio al Concorso di Composizione “Il bambino e il suo strumento” di Grugliasco (edizioni 1994 e 1995) e il secondo premio nel Concorso di Composizione per l’Infanzia di Sàrmede (1994) e nel concorso “J. Brahms” (1994). Si è recentemente dedicato allo studio delle problematiche relative alle accordature storiche e alla prassi strumentale settecentesca italiana e tiene lezioni e conferenze presso diverse importanti istituzioni, tra cui l’Università di Milano, i Conservatori di Pesaro e Novara e il Collegio Ghislieri di Pavia. Ha organizzato e presieduto due edizioni del corso di perfezionamento in prassi strumentale classica “Oltre il Barocco”. A quella di direttore affianca l’attività di violonista, che lo ha portato nelle più importanti sale di tutti i continenti (tra cui Carnegie Hall NY, Suntori Hall Tokyo, Opera House di Sydney, Philharmonie Berlin, Scala di Milano, Opéra di Parigi, Colòn di Buenos Aires, Santa Cecilia di Roma, ecc…) registrando per le più importanti case discografiche (tra cui Teldec, Decca e Amadeus). Il suo percorso di studi è iniziato all’età di sei anni come pianista e compositore. Solo a 14 anni si è iscritto al Conservatorio “G. Verdi di Milano”, frequentando i corsi di Contrabbasso, Musica elettronica, Composizione e Direzione d’orchestra.

PAOLO BESCHI

Diplomato al Conservatorio di Brescia con Maria Leali si è in seguito perfezionato con Franco Rossi celebre violoncellista del Quartetto Italiano. Dopo aver collaborato per dieci anni con l’ensemble di musica contemporanea “Il Gruppo Musica insieme di Cremona” si è dedicato allo studio del violoncello barocco e nel 1985 ha fondato con G.Antonini, L. Ghielmi, L. Pianca il gruppo di musica barocca “Il Giardino Armonico” con il quale svolge un’intensissima attività concertistica nei teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Victoria Hall di Ginevra, Philarmonia e Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Glinka Hall di San Pietroburgo,Teatro Bolshoi di Mosca,Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Auditorio Nacional di Madrid, Library of Congress di Washington, Lincoln Center e Carnegie Hall di New York. Di novembre 2017 la tournèe con programma vivaldiano in prestigiose sale europee tra le quali il Mozarteum di Salzburg , la P. Boulez Salle di Berlino e la Hercules Salle di Monaco. Dal 1980 suona con la moglie pianista nell’ensemble ”La Gaia Scienza” con il quale si è specializzato nell’esecuzione di musica classico-romantica su strumenti originali. La particolarità della nuova lettura di questo repertorio ha riscosso l’interesse del produttore discografico Stefan Winter per il quale “La Gaia Scienza” ha inciso opere di Haydn, Brahms, Schumann e l’integrale dei trii di Schubert. A marzo 2017 il gruppo è stato invitato ad Adelaide, in Australia. L’ interpretazione delle Suites di Bach, incise sempre per la Winter, ha riscosso unanimi consensi sulla stampa di tutto il mondo. Paolo Beschi è stato invitato ripetutamente a Weimar, per il Bach Biennale Festival. E’ invitato regolarmente a suonare con gruppi di musica barocca quali: I Barocchisti, La Tempesta, L’Orchestra Barocca, Divino Sospiro. Insegna quartetto e violoncello barocco al Conservatorio di Como.

PIERANGELO GELMINI 

Compie gli studi musicali al Conservatorio di Milano, affiancando alle discipline strumentali la Composizione e la Direzione d’orchestra. Ha quindi proseguito gli studi di direzione a Stoccarda, a Ginevra e a Berlino, perfezionandosi con Arpad Gerecz, Janos Fürst e Juri Simonov. È vincitore dei concorsi internazionali di direzione d’orchestra “Johannes Brahms Dirigentenwettbewerb” (Mürzzuschlag, 1989), “Concorso ORT Orchestra della Toscana” (Firenze, 1990), “Concorso Prokofiev 1993” (San Pietroburgo). Dopo il suo debutto operistico con Carmen di Bizet a Milano, nel 1992 è assistente di Peter Maag al Teatro Comunale di Treviso, dove lavora alla produzione de Il Turco in Italia e di Lucia di Lammermoor e dirige alcuni concerti sinfonici; in seguito frequenta uno stage sulla vocalità condotto da Joan Sutherland e da Regina Resnik. Diviene in seguito assistente di Richard Bonynge. Ospite delle principali orchestre regionali italiane e di numerose orchestre europee (Bach Collegium Stuttgart & Gächinger Kantorei, New Irish Chamber Orchestra, Steirisches Symphonie Orchester, Solisten des Festspielhauses Bayreuth, Orchestra Filarmonica di Craiova, Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Lugano, Orchestra Filarmonica di Bacau, Berliner Symphoniker, Mediterranean Symphony Orchestra, St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Orchestra da camera di Lomza), alla guida dell’Orchestra Rossini di Pesaro ha diretto il Concerto di intitolazione a Franco Corelli del teatro di Ancona. Dal 2001 è direttore principale dell’Orchestra Sinfonica del Lario, alla guida della quale ha diretto oltre 100 concerti sinfonici e numerose produzioni drammaturgiche realizzate in collaborazione con scrittori quali Eduardo Rescigno e Elisa Salvaterra. Ha realizzato incisioni discografiche dedicate ai concerti di Mercadante, alla prima ripresa in tempi moderni della Danza macabra di Kastner e un DVD sul Requiem di Mozart. Nel settembre 2009 ha inciso per RAI Trade in prima esecuzione assoluta l’opera Il sogno di Galileo di Federico Bonetti Amendola. Con riferimento ai suoi studi sull’opera italiana, ha collaborato con riviste musicali quali Le petit Figaro dell’Opéra di Liegi e L’ErbaMusica (Laboratorio di Musicologia applicata di Milano). Ha tenuto conferenze sul melodramma italiano e pubblicato due studi nel volume Guide des opéras de Mozart (Fayard-Paris). Dal 2001 al 2004 è stato “Direttore musicale stabile” delle produzioni del Festival Autunno Musicale a Como, affiancando Italo Gomez nella ideazione e nella produzione di numerosi eventi musicali e concerti in tutta Europa e nell’ambito del Festival di Como. A Como spiccano le inaugurazioni dal 2001 (Mahler, Ravel, Debussy) al 2004, con la creazione dell’Orchestra Barocca del Festival (Keiser: Markus Passion, 2002, Haendel: La Resurrezione, 2003, e Vespri delle Carmelitane, 2004) e le collaborazioni con artisti quali Dietrich Wagner, Tatiana Korovina, Katerina Didaskalou, Michele Barchi, Giuliano Sommerhalder, Sonia Bergamasco, Cristina e Amedeo Amodio, Alessandro Molin, Coro Monteverdi di Budapest e Ars Brunensis Brno. Nel 2002 ha instaurato un’intensa collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Cairo, con la quale ha tenuto concerti alla Cairo Opera House e al Festival di Alexandria. Nel 2004 diventa direttore stabile della stagione d’opera lirica del Teatro delle Erbe di Milano. Nell’ambito di una programmazione di carattere divulgativo e tradizionale, alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Milano, dirige in un triennio tutti i principali titoli del repertorio italiano (Madama Butterfly, Bohème, Tosca, Norma, Rigoletto, Traviata, Trovatore, Un Ballo in Maschera, Il Barbiere di Siviglia, L’Elisir d’amore, Così fan tutte, Don Giovanni). Dal 2006 è Direttore Principale della stagione d’opera lirica al Castello Sforzesco prodotta dal Comune di Milano dove dirige Elisir d’amore (2006), Il Trovatore (2007), Tosca e La Traviata (2008), La Bohème (2009), Aida (2010). È invitato regolarmente quale membro di Giurie di Concorsi internazionali: Concorso di Composizione Fusi-Simc Italia; Concorso “Tagliavini” di Voghera e le ultime due edizioni del Concorso Internazionale di Canto “Magda Oliveiro” a Palazzo Cusani a Milano. Dal 1997 tiene annualmente corsi di direzione d’orchestra con l’Orchestra Filarmonica di Craiova e l’Orchestra Filarmonica di Bacau. È professore di Musica d’insieme e analisi al Conservatorio di Como e dirige regolarmente il Laboratorio lirico e i seminari di direzione d’orchestra al Conservatorio di Lugano. È Socio Onorario dell’Associazione ‘Franco Corelli’ di Ancona.

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Teatro Sociale di Como
Partner artistico istituzionale

Orchestra Sinfonica di Milano

Achrome Ensemble