Chiara SintoniSTORIA DELLA MUSICA

Nata a Ravenna, dopo la Maturità linguistica si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, e ha studiato Organo con Elena Sartori e Clavicembalo con Silvia Rambaldi. Si è laureata cum laude in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) all’Università di Bologna con Giuseppina La Face e Maurizio Giani discutendo una tesi sul Lyrisches Intermezzo di Heine musicato da liederisti nella prima metà dell’Ottocento. Ha quindi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca (PhD) in Musicologia nell’Università di Trento, con una dissertazione sullo sviluppo del pianoforte nelle sue varie fasi storiche e in rapporto alla trattatistica e ad aspetti organologici, sociologici e di prassi esecutiva.
Svolge un’intensa attività di ricerca e didattica. Nel triennio 2008/2011 ha realizzato per la Libera Università di Bolzano un progetto di ricerca, formazione e didattica sull’ascolto della musica d’arte in collaborazione con alcune istituzioni scolastiche e formative del territorio altoatesino. Titolare del corso di Fondamenti della Comunicazione musicale nella Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bologna (a.a. 2010/2011), è stata assegnista di ricerca nel Dipartimento delle Arti dell’ateneo bolognese (a.a. 2013/2014), ove ha collaborato per diversi anni con le cattedre di Storia della musica e Pedagogia musicale.
Nell’a.a. 2017/2018 ha insegnato Pedagogia musicale 24 CFA nel Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna ed è stata supplente per Pedagogia musicale nel Conservatorio “L. Refice” di Frosinone. Nell’a.a. 2021/2022 è stata titolare di Storia della Musica per Didattica nel Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, per conto del quale tiene attualmente un corso all’interno del Master di I livello in Composizione e improvvisazione nei contesti scolastici. A inizio a.a. 2022/2023 ha infine insegnato Storia della Musica nel Conservatorio “T. Schipa” di Lecce.
Come musicologa partecipa regolarmente a convegni, giornate di studio e workshop nazionali ed internazionali, presso istituzioni universitarie e AFAM, occupandosi di tematiche relative in particolare alla storia del pianoforte fra Sette e Ottocento (il sonatismo nelle opere di Fr. Kalkbrenner e L. Adam; Beethoven, le consuetudini musicali del suo tempo e la ricezione delle sue opere strumentali nei metodi pianistici; Louis Spohr e la musica strumentale; il concetto di ‘stile’ nella storiografia e nella trattatistica per pianoforte, l’impiego del pedale di risonanza tra prassi esecutiva e ricerca timbrica, il Versuch di C.P.E. Bach fra tradizione e innovazione, il rapporto fra compositrici e canone musicale, il repertorio liederistico). In tale ambito ha pubblicato la monografia I trattati pianistici prima e dopo l’Ottocento. Fra didattica, sociologia e organologia (Roma, 2013) e nel 2016 è stata titolare di borsa di studio allo Staatliches Institut für Musikforschung di Berlino, ove ha avviato una ricerca sui congegni meccanici nel pianoforte storico, ideale prosecuzione del volume sui trattati per pianoforte.
Ha al suo attivo monografie, curatele, saggi di carattere musicologico, critico e pedagogico-didattico pubblicati su riviste (Musica Docta, Il Saggiatore musicale) o in volumi miscellanei (Bononia University Press, Bologna; Franco Angeli, Milano; LIM, Lucca; Brepols, Turnhout, Belgio; Springer, Singapore) e programmi di sala.
Come pianista negli ultimi anni ha approfondito lo studio della prassi esecutiva allo strumento storico, anche frequentando il corso singolo annuale in Fortepiano (pianoforte storico) al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida di Carlo Mazzoli e superando l’esame finale a pieni voti, e svolge un’intensa attività concertistica come solista e soprattutto in formazioni cameristiche, tanto al pianoforte moderno quanto allo strumento storico, prediligendo il duo pianistico, il duo voce e pianoforte, la formazione quartettistica voce/violino/violoncello/pianoforte con programmi frutto di una ricerca insieme musicologica e interpretativa che spaziano dal Settecento al Novecento contemporaneo.
Dall’a.a. 2017/2018 è docente titolare del corso di Pedagogia musicale nel Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia-Cremona, sede di Cremona, e dal 2019 fa parte di un team di ricerca guidato dall’arpista Paola Perrucci (Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna) sul repertorio e la prassi esecutiva dell’arpa e del pianoforte fra Sette e Ottocento. È vice presidente di ICAMus (International Center for American Music – sezione europea) e membro del Comitato di Redazione di «Musica Docta», Rivista digitale di Pedagogia e didattica della Musica.

 

 

 

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