In Eventi passati

Concerto

Spirito del nostro Tempo

14 Maggio 2023 – 17:00

Auditorium di San Fermo della Battaglia

21 Maggio 2023 – 20:00

Chiesa di San Donnino, Como

Ingresso libero

Domenica 14 maggio 2023 alle ore 17:00 presso l’auditorium di San Fermo si esibiranno gli studenti di Musica elettronica del Conservatorio di Como in un concerto dall’emblematico titolo Spirito del nostro tempo

I brani raccontano storie personali e singole che nel dispiegarsi acquistano l’aura collettiva dell’umanità che nella ricerca dell’ordine decide sovversivamente di sottrarvisi per compiere un percorso senza regole prestabilite a priori. 

Lo sviluppo spontaneo del racconto musicale come un organismo vivente nasce e cresce  costituendo una sua forma e una sua armonia.

Programma

Accoglienza  musicale
G122 di Dario Ronchetti
per live computer

Orizzonte verticale di Mattia Olgiati
per violoncello e live electronics

Atrophía di Thomas Pennisi
per violoncello ed elettronica
Se oggi con la parola «atrofia» ci si riferisce ad una precisa condizione medica, cioè il sottosviluppo di una qualsiasi parte del corpo umano, la sua etimologia greca – «ατροφία», appunto atrophía – sta a significare un qualcosa di ben diverso, vale a dire «senza nutrimento, volume o forma». Da questa riflessione nasce quindi l’obiettivo di una composizione «senza forma o sviluppo» – da secoli parametri di rilevante importanza storica e compositiva – e di conseguenza volutamente libera, spontanea. Il sottosviluppo di connotazione patologica diventa qui un a-sviluppo,  l’astrazione neutrale di un’evoluzione orizzontale della musica scandita per sezioni definite e riconoscibili. Le articolazioni esecutive compaiono dunque spesso in maniera compatta e organica, in maniera tale da non differenziare e connotare i vari momenti musicali. Tutto questo si stratifica su un preciso lavoro pre-compositivo di delineazione armonica, definita tramite assi di simmetria cuciti sulle quattro corde del violoncello, dando vita ad un campo armonico speculare e «democratico». L’obiettivo ultimo è quello di rappresentare un elogio alla naturalezza e alla bellezza della diversità.

Sliding concretions di Francesco Bussani
per violoncello ed elettronica
Elettronica a cura di Matteo Tundo
Sliding concretions descrive un procedimento di accumulo sonoro ispirato al processo naturale di deposito di materiale inorganico che dà origine a stalattiti e stalagmiti.
L’elettronica percorre un lunghissimo glissando non lineare espandendo l’estensione del violoncello; precisi punti di arrivo del glissando, a distanze crescenti per intervalli di tempo inversamente proporzionali (dalla quarta eccedente percorsa in 1’ 30” ca, alla settima maggiore in una dozzina di secondi) si stabilizzano costruendo progressivamente un accordo pedale stratificato. Il violoncello, all’inizio trigger della stabilizzazione delle frequenze, diventa via via parte della struttura armonica fondamentale, divenendo esso stesso espansione dell’elettronica.

Grazing lights
per fixed media
esecutore Emanuel Garay 

Visioni di una materia oltre il velo della parola
Per fixed media
esecutore
Gianmarco Canato
Visioni di una materia oltre il velo della parola si propone come una riflessione in merito alla relazione tra l’umano e il cosmico, il cosciente-esistente e l’esistenza in quanto tale. In primo luogo vengono esaltate le molteplici verità fallaci umane, diverse, spesso in discordanza, inarmoniche, evanescenti; viene presentato un rapporto con l’esistenza estremamente personale, intimo, e per questo spesso disarticolato nel suo legame con la visione altrui. La caoticità delle voci singole, tuttavia, lascia il posto all’espressione corale: ciascuna individualità contribuisce alla creazione di una relazione più armonica l’una con l’altra, finalizzata, ordinata; si può dire che si giunga ad una forma di comunicazione più collaborativa, più totalizzante per ciascun singolo. L’individualità diventa elemento di legame, corale, spinta dalla necessità di una spiegazione all’esistenza che mai potrà completamente ghermire ma verso la quale, almeno su un piano emotivo, è possibile tendere il dito.

Improvviso
Per fagotto ed elettronica
esecutori: Walter Prati – Gianmarco Canato

Esecutori

Matilde Pesenti, violoncello
Gianmarco Canato, fagotto
Mattia Olgiati, elettronica
Walter Prati, elettronica

I nostri partner

Teatro Sociale di Como
Partner artistico istituzionale

Orchestra Sinfonica di Milano

Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università degli Studi di Pavia
Sede di Cremona

Achrome Ensemble