Concerti
GIOVINEZZA E MATURITÀ.
I Quartetti per archi di Beethoven
Concerto organizzato in collaborazione con il Teatro Sociale di Como
Diciassette quartetti per archi – sedici completi più la Grande Fuga, finale originario dell’op.130 – che coprono, con vistose pause, l’intero arco della vita del grande compositore tedesco.
Questo lo straordinario corpus, cui vanno aggiunte giovanili opere “di studio” e prime versioni dei quartetti che conosciamo nella stesura definitiva – caso raro e interessantissimo quello dell’op. 18 n.1, dato alle stampe come lavoro completo ma successivamente rivisto e nuovamente pubblicato insieme agli altri cinque di questa prima raccolta, così come lo ascolteremo in questo concerto – che rappresenta una delle espressioni più alte del genere cameristico per eccellenza.
Un insieme che racchiude tradizione e sperimentalismo, in cui la duttilità dello strumento quartetto rende possibile a Beethoven l’esplorazione pressoché esaustiva di tutti i linguaggi musicali sino ad allora praticati e una apertura – visionaria? – verso il futuro.
Un’unica grande opera che pur nella estrema varietà stilistica e caratteriale di ciascuna sua parte, lascia scorgere una comune matrice e un cammino intimamente coerente e mai interrotto, un pensiero musicale che dai primi quartetti conduce al meraviglioso epilogo – artistico ed esistenziale – dell’op.135.
Domenica 12 dicembre 2021, ore 11:00
Teatro Sociale di Como, Sala Bianca
Programma:
Ludwig van Beethoven (Bon, 1770 – Vienna, 1827)
Quartetto in Mib maggiore op.74 “Le arpe” (1809)
Poco adagio – Allegro
Adagio ma non troppo
Presto
Allegretto con Variazioni
Leonardo Morosini, Daniele Rumi violini
Letizia Ricciardi viola
Chiara Maffeis violoncello
Quartetto in Fa maggiore op.18 n.1 (1800)
Allegro con brio
Adagio ed appassionato
Scherzo – Allegro molto
Allegro
Leonardo Morosini, Luisa Giaconìa violini
Chiara Roberta Bellavia viola
Chiara Maffeis violoncello
Chiara Maffeis, Leonardo Morosini e Daniele Rumi sono studenti del Triennio Accademico presso il Conservatorio di Como, di cui è stata allieva per lo stesso ordinamento anche Letizia Ricciardi, ora allieva del Conservatorio di Brescia. Chiara Roberta Bellavia e Luisa Giaconìa provengono dal Conservatorio di Palermo, istituto presso il quale hanno già conseguito la Laurea Accademica per il proprio strumento. Qualcuno è alle prime esperienze concertistiche in questa formazione. Comune è invece l’attività con orchestre, quelle delle rispettive scuole ma anche compagini professionali, o con gruppi cameristici diversi. I sei giovani esecutori sono stati tra i partecipanti al primo laboratorio di interpretazione dedicato ai quartetti di Beethoven. Parte pratica di un più ampio progetto pluriennale – Ludovico van: Beethoven raccontato attraverso i quartetti per archi – ideato da Elena Ponzoni per il Conservatorio di Como, col desiderio di trasmettere l’esperienza vissuta – Quartetto Borciani, ndr – nel realizzare l’esecuzione integrale di queste composizioni.
Avventura artistica a suo tempo ospitata, tra altri, proprio dal Teatro Sociale di questa città.