Il test inerente alla Seconda prova d’ammissione 2022/23, Storia della musica, si terrà nelle giornate di
lunedì 21 novembre h 15:30 (M.o Nones) oppure
venerdì 25 novembre h 15:30 (M.o Saglietti)

Gli studenti possono decidere in quale giorno sostenerlo. Il test 2022/23 si tiene unicamente nelle due date indicate. Si rammenta che i corsi monografici di Storia e Storiografia della Musica del Triennio, sono accessibili soltanto previo superamento di questa prova d’ammissione volta alla verifica delle competenze di Storia della musica.

Articolazione del test
Sarà sottoposta una dozzina di ascolti (frammenti di 5 minuti ca.), cui seguiranno ulteriori 5 minuti ca. in cui gli studenti scriveranno una breve relazione, brano per brano. Il test avrà una durata complessiva di 2 ore circa.

Il test è obbligatorio agli studenti che non hanno svolto la Certificazione di Storia della musica (finale) dei Corsi propedeutici (o corsi di pari livello), presso i Conservatori di musica o altre Istituzioni AFAM (ex Istituti Superiori di Studi Musicali).
Coloro che non si presenteranno al test (in una delle due date) si vedranno assegnato il “debito formativo” d’ufficio.

Il “debito formativo” si potrà assolvere:

  • frequentando i corsi di Storia della Musica 1 e/o 2 dei Propedeutici (anche entrambi lo stesso anno) e dando l’esame di profitto finale
  • preparandosi con studio autonomo per poi presentarsi all’esame di Certificazione di Storia della Musica, calendarizzato in sessione estiva e autunnale.
  • In base al risultato del test, i docenti potranno prevedere, in alternativa, apposito corso di recupero con relativo esame di verifica, più breve rispetto alla frequenza dei corsi di Storia della Musica 1 e 2.

Tipologia degli ascolti e modalità d’esame

Gli ascolti su cui verte il test sono tratti dalle musiche studiate durante i corsi di Storia della Musica 1 e 2 (preponderante), ovvero dalla Grecia antica al primo Novecento. Coprono i seguenti generi e le seguenti forme (lista indicativa): innodie; canti alleluiatici; sequenze; tropi; drammi liturgici; monodie profane; canzoni trobadoriche; laude; inni; organa; discanti; mottetti; madrigali trecenteschi; cacce; ballate; messe polifoniche; messe cicliche; frottole; rondeaux; madrigali cinquecenteschi; corali luterani; messe prenestine; brani policorali; cantate italiane e cantate tedesche; oratori; arie; concerti barocchi; opere del primo Seicento; fughe; ouverture francese; suite; concerti classici; forma-sonata; opere comiche; opere del Settecento; quartetti; sinfonie classiche; Singspiele; Lieder; ballate e fantasie pianistiche; opere dell’Ottocento; capricci violinistici; studi; concerti ottocenteschi; danze e rapsodie ungheresi; grand-opéra; liriche per voce solistica; pezzi caratteristici; mazurke; polacche; quartetti ottocenteschi; messe ottocentesche; sinfonie ottocentesche; requiem ottocenteschi; musiche a programma; poemi sinfonici; sinfonie, concerti e sonate del primo Novecento; teatro musicale del primo Novecento; balletti del primo Novecento; requiem novecenteschi.

Per ciascuno dei brani proposti, il candidato dovrà sapere indicare e commentare:

  • il periodo di riferimento;
  • l’autore o una cerchia di autori possibili;
  • il genere di appartenenza;
  • l’organico strumentale;
  • lo stile;
  • altre possibili informazioni, facendo eventualmente collegamenti con altre musiche.

Per la preparazione, può essere utilizzato qualsiasi manuale di Storia della Musica, da quelli in volume unico (come il Baroni/Fubini/Petazzi/Santi/Vinay, edito da Einaudi) a quelli in due volumi (come il Mura, edito da Rugginenti) e in tre volumi (come il Carrozzo/Cimagalli, edito da Armando).

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