Luca Bassetto nasce a Milano nel 1957 e compie gli studi musicali presso il conservatorio della stessa città. Si diploma in organo e composizione organistica (Eva Frick Galliera) ed in clavicembalo (Marina Mauriello), studiando inoltre pianoforte, composizione e, per cinque anni, violino.
Approfondisce gli studi musicali seguendo numerosi corsi e seminari sull’interpretazione e sulle tecniche compositive sia Italia sia in diversi paesi europei e, per due anni, al conservatorio di Vienna.
Segue gli studi classici, terminato il liceo frequenta la facoltà di psicologia dell’università di Padova per approfondire i rapporti fra strutture musicali e modalità percettive.
Quale organista e clavicembalista svolge attività concertistica, sia solistica sia in gruppi da camera e in orchestra, in Italia e in diversi paesi europei, collaborando con importanti istituzioni e rassegne (serate musicali di Milano, teatro alla Scala, manifestazioni del festival di Salisburgo, ecc.) ottenendo ovunque consensi di pubblico e di critica.
Registra per la RAI. Collabora con Carlo Stella alla pubblicazione di composizioni inedite di organisti spagnoli del siglo de oro.
Dopo docenze nei conservatori di Adria (teoria, solfeggio e dettato musicale ), Milano (armonia complementare), Verona (organo principale e composizione organistica) e Como (armonia complementare), inizia nel 1987 l’insegnamento di organo complementare e canto gregoriano presso il conservatorio di Como: per questa disciplina non appena divenuto titolare di cattedra nel 1989 chiede ed ottiene dal ministero l’istituzione di un particolare percorso sperimentale funzionale alle classi di composizione.
Nel 1996 interrompe l’attività professionale in seguito all’elezione a direttore del conservatorio di Como. Sotto la sua guida il conservatorio passa da anonima sezione staccata del conservatorio di Milano a conservatorio di spicco sul piano nazionale, giungendo ad essere il quarto conservatorio italiano per numero assoluto di iscritti ai corsi accademici, e primo conservatorio nel rapporto fra cattedre e produzione artistica. Nel 2003 è parte del team che prepara il modello di statuto conseguente alla legge di riforma che sarà adottato come base di statuto in svariati istituti. Viene eletto nel consiglio direttivo della conferenza nazionale dei direttori di conservatorio, all’interno del quale sarà poi nominato nel 2007 come segretario generale. Sua è la progettazione (gratuitamente effettuata assieme a Giancarlo Bardelli) e il reperimento dei fondi necessari alla costruzione e alla realizzazione del prestigioso organo di cui è dotato l’istituto comasco.
Tornato alla docenza nel novembre 2008, si interessa particolarmente della nascita del sistema musicale occidentale e alle concezioni modali nella musica medioevale, rinascimentale e del primo barocco, insegnando storia della modalità, canto cristiano medioevale, organo per non organisti, lettura della partitura nei corsi accademici sia di I sia di II livello. Dal 2011/2012, anno di istituzione a Como dei corsi preaccademici, di cui è fautore, è titolare negli stessi del corso di organo e composizione organistica.