REGOLAMENTO DEI CORSI INDIRIZZATI AI “GIOVANI TALENTI”
Ex D.M. 382 del 11/05/2018
Art. 1 – Disciplina Corsi per “Giovani talenti” musicali
Il Presente Regolamento, redatto ai sensi del D.M. 382 dell’11 maggio 2018, disciplina i Corsi indirizzati ai “Giovani talenti” musicali, appositi percorsi didattici personalizzati espressamente destinati a quanti, pur non ancora in possesso dei requisiti di cui all’art 7, comma 1 del DPR 2012/2005 (possesso di una maturità di scuola secondaria superiore) necessari per l’accesso ai corsi accademici, siano dotati di particolari e spiccate attitudini, nonché di capacità artistico-musicali, oltre a una acquisita e verificata preparazione tecnica pari o superiore ai requisiti minimi richiesti per l’accesso ai corsi accademici di primo livello.
DCPL01 – Arpa
DCPL09 – Chitarra
DCPL11 – Clarinetto
DCPL16 – Contrabbasso
DCPL19 – Corno
DCPL24 – Fagotto
DCPL27 – Flauto
DCPL36 – Oboe
DCPL38 – Organo
DCPL39 – Pianoforte
DCPL41 – Saxofono
DCPL44 – Strumenti a percussione
DCPL46 – Tromba
DCPL49 – Trombone
DCPL52 – Viola
DCPL54 – Violino
DCPL57 – Violoncello
Art. 2 – Profilo dei candidati
I “Corsi per giovani talenti” sono riservati a studenti:
a) dal comprovato profilo musicale d’eccellenza;
b) ancora non in possesso di Diploma di studio di scuola secondaria (maturità)
Art. 3 – Ammissione ai “Corsi per giovani talenti”
Lo studente che intendesse iscriversi al “Corsi per giovani talenti”, è tenuto a sostenere una Prova di selezione nella disciplina principale pari a quanto richiesto per l’ammissione ai corsi accademici di primo livello, dalle cui risultanze si evinca il livello d’eccellenza necessario all’inserimento del suddetto percorso formativo.
Il livello dell’esame di ammissione è pari all’ingresso del triennio, contemperandolo alla precocità dello studente e dei limiti psicofisici che possono emergere in base all’età del candidato.
All’atto dell’iscrizione, lo studente deve presentare il programma di esecuzione, unitamente ad un curricolo per una valutazione preventiva da parte della commissione, che stabilirà la congruità della documentazione per l’espletamento dell’esame di ammissione.
Art. 4 – Successiva ammissione al Triennio
Lo studente già immatricolato “Corsi per giovani talenti” che intendesse iscriversi a un Corso accademico di primo livello, è tenuto a sostenere il relativo esame di ammissione.
Art. 5 – Attività formative
Gli studenti rispondenti al profilo descritto all’Art. 2 – in conformità con quanto previsto dal Conservatorio di Como in materia di ammissioni al Triennio accademico di primo livello, qualora immatricolati, potranno:
– frequentare le attività formative delle sole discipline strumentali a lezione individuale o di gruppo o collettive (Prassi esecutive e repertori, Musica d’insieme per strumenti, Musica da camera, Orchestra) del triennio interessato;
– frequentare le discipline di gruppo o collettive rispondenti agli obblighi curricolari dei Corsi propedeutici (c.d. Formazione musicale di base, Teoria musicale e analisi, Storia della musica);
– sottoporsi agli esami relativi alle discipline frequentate.
Art. 6 – Tasse e contributi
I contributi di Ammissione e di Iscrizione e frequenza sono i seguenti:
a) Esame di ammissione: quanto determinato annualmente per i corsi accademici;
b) Iscrizione e frequenza annuale: quanto determinato annualmente dal Consiglio di Amministrazione.
Art. 7 – Convenzioni con scuole secondarie di secondo grado
Come previsto dall’art. 4 del D.M. 11 maggio 2018, n. 382, il Conservatorio potrà attivare convenzioni con scuole secondarie di secondo grado, diverse dai licei musicali, in cui verranno indicate le modalità di riconoscimento dello studente nella frequenza e nello studio individuale, gli obblighi di frequenza ed eventuali iniziative congiunte di produzione artistica. La durata della convenzione sarà commisurata alla lunghezza del corso di studi dello studente e comunque non potrà essere superiore a tre anni, terminati i quali andrà necessariamente rinegoziata. Le convenzioni potranno essere oggetto di revisione annuale su richiesta anche del solo Conservatorio.
Nelle convenzioni sono indicate:
- le modalità di riconoscimento dell’impegno dello studente sia nella frequenza delle attività formative sia nello studio individuale;
- gli eventuali obblighi di frequenza dei corsi per giovani talenti;
- le modalità per l’attivazione di eventuali iniziative congiunte nell’ambito della produzione artistica;
- la durata della convenzione.
Art. 8 – Ammissione al Triennio, conversione dell’attività svolta nei “Corsi per giovani talenti”
Perfezionata l’ammissione al Triennio, lo studente otterrà il riconoscimento d’ufficio delle Attività formative svolte precedentemente; sulla base dei seguenti parametri e in ottemperanza all’Art. 5 del presente Regolamento, delle norme previste dal Regolamento dei Corsi accademici e dal Manifesto degli studi corrente:
- riconoscimento degli esami superati delle discipline di base relativi ai Corsi propedeutici ai fini dell’ammissione al Triennio;
- riconoscimento degli esami superati e delle idoneità ottenute dei corsi strumentali, orchestrali e della musica da camera e d’insieme relativi al Triennio.
Qualora i crediti delle attività formative siano stati conseguiti da oltre tre anni accademici dall’ammissione al Triennio, la procedura sarà subordinata a un controllo della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi da parte degli Organi competenti.
Art. 9 – Ammissione al Triennio, valutazione delle attività formative esterne pregresse
La valutazione di eventuali attività formative esterne pregresse all’immatricolazione al Triennio, purché di pari livello accademico (del Triennio), seguirà l’ordinario iter procedurale, così come previsto dal Manifesto degli studi corrente.
Art. 10 – Norme finali
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alle norme vigenti in materia, ai regolamenti del Conservatorio di Como e, in particolare al Regolamento didattico del Conservatorio di Como, al Manifesto degli studi (annualità corrente), alle determinazioni del Consiglio Accademico ed alle deliberazioni in materia del Consiglio di Amministrazione.
