ATTIVITA’ DI PRODUZIONE DEL CONSERVATORIO
Un concerto funziona quando i musicisti e il pubblico raggiungono una sorta di esperienza unificante. È commovente e appagante sapere che i confini che separano una persona dall’altra si annullano nell’arco di un’ora.
Jim Morrison
Due dei concerti del periodo sono stati il risultato finale del lavoro svolto durante le masterclass tenute dai Maestri Andrea Manco e Roberto Armocida: gli studenti che hanno frequentato la prima masterclass sono stati protagonisti del concerto Flauto tra orchestra e solismo, tenutosi il 20 marzo, interpretando brani di A. Casella, C. Reinecke, P. Hindemith, C. M. Widor, J. S. Bach, G. Fauré, W. A. Mozart, J. Mouquet, L. Liebermann e P. Jeanjean; i corsisti della seconda masterclass hanno, invece, eseguito nel Concerto finale del 27 marzo opere di L. Berio (del quale quest’anno ricorre il 100° anniversario della nascita), K. Beffa D. Salleras, F. Borne, A. Khachaturian.
In una logica di circuitazione dei concerti fuori dalle mura del Conservatorio e all’esterno del Comune di Como, con lo scopo di amplificare la promozione dei giovani studenti nella loro dimensione di validi interpreti, Ritmi e colori del ‘900 – già presentato presso l’Auditorium dell’Istituto lo scorso 14 dicembre – ha visto protagonista, il 23 marzo presso l’Auditorium di San Fermo della Battaglia, il Quartetto di Chitarre costituito da Nicolò Sala, Matteo Galimberti, Tommaso Consoli e Sefora Vallarin (studenti dei Maestri Guido Fichtner e Nicola Jappelli per il Corso di Chitarra e dei Maestri Luca Moretti, Claudia Bracco e Massimo Piva per quello di Musica da camera) con musiche di M. Coronel, R. Dyens, T. Tisserand, L. Brouwer, A. York, C. Atkins e L. Bernstein.
Un interessante programma dedicato alla trascrizione per quintetto di percussioni di due capolavori novecenteschi – Ma mère l’oye di M. Ravel (di cui si è celebrato recentemente il 150° anniversario della nascita) e West Side Story Suite di L. Bernestein – è stato presentato nel Concerto della classe di percussioni, tenutosi il 29 marzo, con interpreti gli studenti Martino Benzoni, Riccardo Lo Faro, Jan Filip Fontana, Davide Giannella, Elisa Beltrami, Filippo Terzaghi, Motoki Furugen, Daniele Dindo, Leonardo Torresan diretti dal M° Matteo Moretti.
Il 30 marzo, il Duomo di Como é tornato ad essere luogo di celebrazione della musica sacra: Laetare Jerusalem, con i Gregorianisti del Conservatorio diretti dal M° Fausto Fenice, mutua il suo titolo dall’omonimo Introitus proprio della IV Domenica del Tempo di Quaresima, scritto nel V modus – quello gioioso – e contenente, appunto, ben tre inviti alla gioia e al gaudio, una sorta di squarcio illuminato dalla Speranza che fa già intravedere la Pasqua di Resurrezione. Interessante notare come questo sia espresso anche dal colore dei paramenti sacri che, per l’occasione, da viola diventano rosa.
MASTERCLASS E SEMINARI
L’apprendimento e l’innovazione vanno mano nella mano. L’arroganza del successo è di pensare che ciò che hai fatto ieri sarà sufficiente per domani.
William Pollard
Continuano a succedersi le tante masterclass previste per l’Anno accademico in corso, finalizzate ad arricchire e completare l’offerta formativa del Conservatorio e affidate a illustri musicisti.
Quattro sono state quelle dedicate agli strumenti a fiato, con uno sguardo a 360° gradi sulle loro potenzialità di impiego, dal solismo all’attività in orchestra, dai piccoli gruppi cameristici agli ensemble più ampi: Andrea Manco: Flauto tra orchestra e solismo; Patrik Messina: Il Clarinetto; Roberto Armocida: Il Saxofono; Alberto Pedretti del Quartetto Mascoulisse: Brass Ensemble and Brass Choir (proseguendo l’attività già svolta negli incontri del 15 gennaio, 15 febbraio e 15 marzo scorsi).
Non si è trascurata, inoltre, l’attenzione alla Nuova Musica con la masterclass La Musica contemporanea tenuta da Antonella Bini e Gabriele Rota dell’ArchRome Ensemble.
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
Quando inizieremo a pensare che c’è maggiore gioia nel lavorare con e per gli altri, piuttosto che solo per noi stessi, allora la nostra società diventerà veramente il luogo felice.
Jean Vanier
Gli scorsi 19, 20 e 21 febbraio, i Maestri Daniele Bogni, Guido Boselli e Alessandro Lamantea assieme agli studenti di Violoncello Virginia Astori, Alice Castracane, Marta Comunetti, Maria Ghilotti, Tommaso Losito, Matilde Mezzadri, Alessio Molinati, Camilla Rossi hanno realizzato una mobilità Erasmus presso il Real Conservatorio Superior de Música Victoria Eugenia de Granada, unendosi al locale Ensemble de violonchelos Reverso del maestro Gabriel Delgado. Dopo tre giorni di prove congiunte, l’Orchestra di violoncelli nata dalla fusione dei due gruppi strumentali – prima esperienza del genere per il Conservatorio di Como – è stata protagonista, il giorno 21, di un concerto tenutosi presso il grande Auditorium del Conservatorio spagnolo. L’entusiasmo dei docenti, coordinatori Erasmus e studenti dei due Istituti europei per l’esperienza stimolante e gratificante ha posto le basi per proseguire proficuamente la collaborazione.