Programma
M. Mussorgsky (1839-1881) Quadri di un’esposizione (1874)
Marina Adamoli, pianoforte
A. Skrjabin (1872-1915) Sonata op. 70, n. 10 (1913)
S. Prokof’ev (1891-1953) Sonata op. 28, n. 3 (1917)
Davide Caldarone, pianoforte
Note di sala
A cura di Marina Adamoli
Modest Musorgskij (1839-1881) – Quadri di un’esposizione (1874)
Quadri di un’esposizione è senz’ombra di dubbio il brano di maggior successo di Modest Mussorgskij. Si tratta di un’opera composta in onore dell’amico pittore Viktor Hartmann, che scomparse improvvisamente nel 1873. I Quadri sono infatti proprio quelli di Hartmann, in particolare Mussorgskij scelse di musicare: Gnomus, Il vecchio castello, Tuileries, Bydlo, Il balletto dei pulcini nei loro gusci, Samuel Goldenberg und Schmuyle, Limoges: le marchè, Baba Yaga, La maestosa porta di Kiev.
A queste dieci immagini musicali si alternano, fungendo anche da motivo conduttore, cinque Promenades: immaginarie passeggiate che ci accompagnano nello spostamento da un quadro all’altro.
Aleksandr Skrjabin (1872-1915) – Sonata op. 70 n. 10 (1913)
La Sonata op.70 n.10 fa parte delle ultime composizioni di Skrjabin, produzioni nelle quali il messaggio pannaturalistico del compositore è più evidente. Questa Sonata, detta anche “d’insetti”, riflette la percezione della natura di Skrjabin, che vedeva il microcosmo naturale come alito vitale. Gli insetti si ritrovano in vari elementi della Sonata, primo tra tutti il trillo, che come un frullio di minuscole ali ci accompagna per tutta la durata della composizione.
Sergei Prokofiev (1891-1953) – Sonata op. 28 n. 3 (1917)
Prokofiev compose la Sonata op.28 n.3 riprendendo dei materiali che aveva composto già negli anni del conservatorio; reca infatti il sottotitolo “D’apres des vieux cahiers” (“Da vecchi quaderni”). Proprio per questo la Sonata rimane meno innovativa, se vogliamo, delle altre sue composizioni; ciò non toglie spazio agli elementi caratteristici del Russo, che articola la sua Sonata in un unico movimento in cui fa da padrone il contrasto tra percussività e lirismo.