Gli incontri affronteranno il tema della ricerca artistica musicale, oggi più che mai in primo piano nel mondo dei Conservatori impegnati a completare il ciclo degli studi superiori con il 3° livello e i Dottorati.
Oltre a fornire una panoramica sulla situazione attuale in Italia, gli incontri saranno un momento di riflessione sulla specificità della ricerca artistica musicale rispetto a quella, già ampiamente collaudata, tipica dell’area scientifica.
Alcuni Documenti internazionali – come il Manuale di Frascati (versione 2015) o il White Paper dell’AEC (2015) – fissano le linee guida affinché si possa parlare di ricerca al contempo, nei Conservatori, si fa sempre più viva la necessità di chiarire la distinzione tra attività artistica e attività di ricerca, nonché la specificità dell’ambito di studi, soprattutto per l’area performativa, e il conseguente impiego di linguaggi e metodi specifici.
Proprio queste peculiarità fanno della ricerca artistica un’occasione unica e insostituibile per riflettere sullo statuto ontologico delle discipline musicali e su una definizione più inclusiva di ricerca che comprenda il Soggetto (di norma escluso nella ricerca convenzionale), che si muova in modo autonomo sui temi della verificabilità e replicabilità, che preveda una pluralità di linguaggi ed infine che imponga specifiche forme di collaborazione e di disseminazione dei risultati.
Il terzo incontro sarà interamente dedicato alla presentazione del recente libro di Giusy Caruso, La ricerca artistica musicale. Linguaggi e metodi, Lim 2022, primo libro in lingua italiana ad affrontare l’argomento compiuto ed esauriente.
Sarà presente l’autrice, che illustrerà anche il suo personale percorso di ricerca in alcuni importanti centri del nord Europa.