L’argomento proposto affronta la nascita della musica strumentale sullo sfondo dei complessi rapporti tra cultura e arte nel Rinascimento, analizzando le reciproche influenze che hanno determinato le condizioni favorevoli alla genesi di repertori specifici per i vari strumenti e in particolare per il liuto.
PAOLO CHERICI
Ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di Ruggero Chiesa presso il Conservatorio di Milano dove si è diplomato con la lode
Particolarmente interessato alla musica antica, si è in seguito dedicato al liuto frequentato i corsi tenuti da Eugen M
Dombois e Hopkinson Smith alla Schola Cantorum di Basilea
Ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero sia in ensemble che come solista partecipando ad importanti festival e rassegne di musica antica
Ha al suo attivo più di 80 incisioni in varie formazioni con un repertorio che spazia dal Rinascimento al Barocco
Particolarmente significative sono le incisioni realizzate come solista e in duo con il soprano Claudine Ansermet, che hanno ottenuto i massimi riconoscimenti dalla critica internazionale
In particolare il disco Soupirs Meslés d’Amour, arie di corte di Pierre Guédron, ha ottenuto il prestigioso Diapason d’Or du Siecle
Ha collaborato con importanti enti sinfonici e lirici
Ha curato diverse pubblicazioni per le case editrici Ut Orpheus, Suvini Zerboni, Rugginenti fra cui particolarmente significative quelle dedicate a opere bachiane
Ha tenuto numerosi corsi di perfezionamento sulla prassi esecutiva liutistica
È stato docente dal 1979 al 2018 presso il Conservatorio di Milano dove nel 1985 ha fondato la cattedra di liuto
Attualmente ha una docenza come collaboratore a contratto per i corsi di liuto, trascrizione e basso continuo presso il Conservatorio di Bergamo