MASTERCLASS
Il Repertorio Solistico Del Violoncellista
15 maggio ’23 Auditorium 10-13/14.30-17.30
Studio del repertorio solistico del violoncello mirato sia all’esecuzione in concerto che alla partecipazione a concorsi ed audizioni per orchestre
SANDRO LAFFRANCHINI
Discendente da una famiglia di musicisti di scuola bresciana di antiche tradizioni, inizia lo studio del violoncello a sei anni sotto la guida del padre (primo violoncello della Scala dal 1969 al 2005), proseguendo gli studi al Conservatorio di Milano con Maria Leali, dove si diploma nel 1993 con lode e menzione d’onore. Si perfeziona alla Fondazione Romanini con M. Brunello, alla Stauffer di Cremona con R. Filippini, per proseguire il
proprio iter alla Hochschule di Basilea, con T. Demenga, nel 1999. Premiato nei principali concorsi internazionali italiani (concorso Stradivari, Rotary, Pinerolo, Stresa) ha intrapreso poi il proprio percorso come primo violoncello, dapprima come vincitore di concorso all’Accademia di
Santa Cecilia a Roma, nel 1998, poi a Milano, dopo aver vinto nel 1999, primo classificato, il concorso di Primo violoncello del Teatro e della Filarmonica alla Scala, ruolo che ricopre tuttora. Dal 2003 in poi collabora come violoncello di spalla per la World Orchestra for Peace, direttore V. Gergiev. Nel 2007 ha collaborato con lo stesso ruolo con la London Symphony Orchestra e negli anni successivi con l’Orchestra dell’Opera di Zurigo. Come solista ha suonato con le orchestre: Filarmonica Italiana, Aosta, Umbria e Siciliana, Osaka Symphony, Siberian Symphony di Krasnoyarsk, e con le orchestra da camera della Scala (Archi, Virtuosi e Cameristi). Nel 2016 ha tenuto una tournée in Cina a Tianjin, Shanghai e Canton con le suites di Bach e il corpo di ballo del Teatro alla Scala (suites che sono incise per la Limenmusic in cd e dvd). Ha all’attivo diverse incisioni discografiche con l’Altus trio, tra cui i trii di Schumann, Donizetti e Bernstein. Dal 2011 ha assunto l’incarico di coordinatore artistico dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia, formazione dal duo al sestetto, in residenza nell’omonimo teatro. Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1730, suo compagno preferito per le doti strumentali di voce dolce e profonda.