PERCHE’ ALLENARE LA MENTE?
Noi musicisti spesso siamo convinti di allenare la nostra mente a sufficienza e in realtà lo facciamo molto e in modo di gran lunga superiore alla media delle persone. Sicuramente a molti sfugge un particolare, è necessario allenare il nostro cervello non solo all’esecuzione musicale ma anche alla performance.
Questo punto è praticamente ancora tralasciato in parte o totalmente dalla formazione accademica.
Ovviamente lo studio consapevole e la preparazione da un punto di vista prettamente musicale/strumentale, o vocale, è fondamentale ma, pur essendo preparati in modo eccellente, la nostra mente potrebbe tradirci se non adeguatamente allenata, supportata, preparata.
Inoltre è scientificamente provato che il Mental Coaching è fondamentale in quanto:
-Migliora le capacità di apprendimento e la produttività
-Aumenta le capacità cognitive
-Riduce il livello di stress
-Contribuisce a migliorare la salute in generale
-Migliora l’equilibrio emotivo
-Migliora la capacità di gestire pensieri negativi
-Aumenta il senso di autoefficacia e la fiducia in se stessi
In generale si può dire che allenare la nostra mente ci permette di ottimizzare le nostre performance quotidiane, di qualunque natura esse siano.
In questi incontri lavorerò con i partecipanti sulla loro consapevolezza in relazione a loro stessi, alla loro identità, presente e futura, all’ambiente in cui svolgeranno una specifica performance o in generale all’ambiente dove normalmente si trovano a performare e quindi impareranno ad allenare il muscolo che gli permetterà di essere ogni volta padroni delle loro competenze e in grado di realizzarle concretamente ogniqualvolta lo desiderino.
I ragazzi che seguiranno questo percorso:
– sapranno quali sono i principi basilari di funzionamento del nostro cervello che determinano il nostro comportamento,
– saranno in grado di riconoscere, gestire e attivare il loro stato emotivo più funzionale in ogni momento,
– lavoreranno sulle loro convinzioni
– lavoreranno sui diversi livelli di elaborazione usati dal cervello umano
– saranno in grado di definire il loro scopo, i risultati che vogliono raggiungere e le strategie vincenti per ottenerli.
Per fare questo ho previsto 4 incontri della durata di 6 ore ciascuno, composti da una parte introduttivo/teorica e una concreta dove gli allievi potranno mettere in pratica quanto appreso attraverso esercizi specifici e mirati.
INCONTRO 1
– Introduzione alla PNL (Programmazione Neuro-Linguistica)
– Canali rappresentazionali e submodalità
La PNL può essere descritta in molti modi: una scienza, una metodica, un corpo di conoscenza, un modo di pensare, un insieme di osservazioni, una tecnica.
la scienza dell’eccellenza umana ed è nata negli USA per studiare “come” operano le persone eccellenti.
Le sue applicazioni sono molteplici e rivolte al miglioramento della performance, non a caso è usata in tutto il mondo in ogni campo.
Alla base della PNL c’è il modellamento, cioè lo studio degli individui straordinari al fine di scoprire gli schemi, le abilità, le tecniche che usano. La natura della PNL è pragmatica. A chi fa PNL non interessano le teorie, ma l’applicazione pratica e soprattutto i risultati.
INCONTRO 2
– Stato emotivo e tecniche di gestione
– Ancore
Lo stato è la condizione mentale, fisica ed emotiva in cui ci troviamo in ogni dato momento. Le nostre prestazioni ed il piacere stesso negli eventi della vita sono un risultato diretto del nostro stato interno.
È una condizione dinamica e può essere creata da fuori a dentro, quando ci si basa su eventi e sensazioni esterne per determinare il proprio umore, oppure da dentro a fuori, quando si decide consciamente come ci si vuole sentire e si modifica l’ambiente circostante per omologarlo allo stato desiderato.
Risulta evidente come la gestione dello stato sia uno strumento potentissimo che può essere utilizzato per ottenere performance eccellenti in ogni campo.
Come poter attivare lo stato più funzionale al momento specifico? Collegando ad esso un’ancora, associazione stimolo-risposta, e utilizzandola come un vero e proprio interruttore ogni volta che ci sia la necessità di accedere velocemente allo stato desiderato.
INCONTRO 3
– Convinzioni
Le convinzioni sono parte integrante della nostra vita e del nostro modo di pensare e molto spesso, senza che se ne abbia la percezione, influenzano ampiamente il nostro comportamento.
Una convinzione è qualunque cosa che noi riteniamo vera o non vera. Questo fa si che funzionino da filtro, sono infatti dei potentissimi filtri percettivi che ci fanno interpretare gli eventi ancora prima di immagazzinarli in memoria e che ci fanno mettere in atto dei comportamenti e delle azioni che faranno di tutto per riconfermare le nostre convinzioni andando a rinforzarle.
Continuando in questa direzione si comprende bene come in ultima analisi le nostre convinzioni creino i risultati che otteniamo.
È quindi fondamentale essere consapevoli delle proprie convinzioni ed essere in grado di modificare quelle che ci limitano, bloccano, inibiscono o non sono più adatte per assumerne altre più funzionali e che ci sostengano nel percorso verso i nostri obiettivi.
INCONTRO 4
– Livelli logici
– Allineamento dei livelli logici
– Definizione di Scopo-risultato-strategia
I livelli logici sono uno strumento utilissimo per poter lavorare nella mente, cuore e nell’anima delle persone, al fine di avere un vero cambiamento.
La metodologia si fonda sul principio secondo il quale un cambiamento che si verifica in una persona (o in modo più esteso in un’organizzazione) a livello di comportamenti, coinvolge anche altri “livelli”.
Quando si lavora per comprendere e guidare un cambiamento o per modificare dei comportamenti inefficaci questo strumento agisce con la precisione e l’efficacia di un bisturi andando a indicare rapidamente dove e come intervenire.
Arrivati a questo punto non resta che definire il risultato desiderato, definire il motivo per cui si vuole raggiungere questo risultato e definire come fare per raggiungerlo.
Per quanto svolgere questo compito possa sembrare intuitivo, esistono delle specifiche tecniche per la formulazione di risultati, scopo e strategie e senza conoscerle si rischia di non raggiungere mai quanto desiderato e di non comprenderne il motivo.
CV – Benedetta Senese
Pianista di grande talento, collabora con musicisti di fama internazionale.
Ottiene il Diploma Accademico di secondo livello sotto la guida di Laura de Fusco con il massimo dei voti e la lode. Si perfeziona con Nora Doallo e consegue il Mater of Arts in Music Pedagogy presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano nella classe del Maestro Sandro D’Onofrio.
È NLP Trainer certificata direttamente da Richard Bandler e John LaValle, è Master Practitioner e NLP Coach certificata dalla Extraordinary Coaching School di Claudio Belotti e dalla “Society of NLP” di Richard Bandler.
Oltre all’attività concertistica tiene seminari e affianca musicisti di rilievo internazionale in qualità di Mental Trainer e Talent Coach. Nello stesso ambito svolge formazione per MACH Project and Orchestra, progetto Educational del Festival Musica sull’Acqua di Colico.