Masterclass di Pianoforte tenuta da Andrea Bambace e conferenza sulle figure dei grandi Maestri del pianoforte con importanti testimonianze storiche, alcune rarissime, in forma video e audio.
Note di sala
ANTENATI ALLA TASTIERA
Quasi una seduta spiritica da Johannes Brahms ad Arturo Benedetti Michelangeli
Lo scopo è quello di (ri)portare alla memoria, o alla nuova conoscenza, figure di grandi maestri del pianoforte che, dopo il periodo aureo del pianoforte romantico (Liszt, Chopin ecc.), si collocano alle radici della storia dell’interpretazione e della composizione.
Attraverso la visione e l’audizione di preziosi frammenti, alcuni dei quali rarissimi, in video, in audio e in audio-video, sarà possibile assistere ad una carrellata di testimonianze storiche capaci di dare corpo a figure leggendarie che, specie per i più giovani, sono ormai poco più che dei nomi senza volto e senza storia.
La prima registrazione su un rullo Edison porterà all’ascoltatore la voce e un breve brano pianistico suonato da Johannes Brahms. Vedremo un artista geniale ed eccentrico come Vladimir de Pachmann alle prese con i primi sistemi di registrazione (rulli di carta), il mitico pianista polacco Ignace Paderewski registrato in video in un’interpretazione chopiniana di grande valore.
Ma sarà possibile anche vedere e in qualche modo anche sentire Maurice Ravel, Sergej Prokof’ev e Bela Bartok al pianoforte e Rachmaninoff nella quiete domestica e in occasione di un viaggio oltre Oceano.
Vedremo e sentiremo una preziosa lezione del grande Alfred Cortot e la sua interpretazione in forma di primitivo, ma incantevole video-clip di brani tratti dal “Children’s Corner” di Claude Debussy.
Un giovanissimo Sviatoslav Richter suonerà, in un film russo, nelle vesti di Franz Liszt, mentre una straordinaria ripresa cinematografica, rivelerà inquadrature illuminanti dell’arte di un Arturo Benedetti Michelangeli ventiduenne e sarà possibile anche proporre immagini assolutamente inedite del grande pianista bresciano, scomparso dieci anni fa, e ripreso in un ambiente famigliare.
Programma
Robert Schumann:
- Arabesque op. 20
- Bunte Blätter op. 99 (1 – 10)
- Nicht schnell, mit Innigkeit
- 2. Sehr rasch
- Frisch
- Ziemlich langsam
- Schnell
- Ziemlich langsam, sehr gesangvoll
- Sehr langsam
- Langsam
- Novellette
- Präludium
- Franz Schubert: da “Improvvisi” op. 90
- n.2: Allegro
- n.4: Allegretto
- Wanderer Phantasie D 760 op. 15
- Allegro con fuoco ma non troppo
- Adagio
- Presto
- Allegro
ANDREA BAMBACE
Da oltre cinquant’anni anni sul palcoscenico, si è misurato con ogni tipo di letteratura, da Bach ai più attuali contemporanei, sia come solista, con e senza orchestra, che come camerista, in ogni genere di ensemble. Primissima formazione con Alcide Andlovitz, pronipote di Franz von Suppè, e subito dopo, per tutto il Conservatorio, col grande Nunzio Montanari; perfezionamento con eminenti pianisti quali Carlo Zecchi e Nikita Magaloff. Vincitore di importanti concorsi nazionali e internazionali, ha ricoperto per 40 anni il ruolo di docente di pianoforte presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano, laureando decine di giovani, spesso attivi in veste di concertisti, didatti e operatori culturali. Esibitosi in tutta Europa e in parte dell’Asia, ha anche collaborato sempre con eccellenti complessi cameristici, strumentisti e cantanti. Spesso in giuria di importanti concorsi internazionali, “Artista Steinway” da oltre 30 anni, ha presentato in prima esecuzione mondiale brani di Ferruccio Busoni, Giacomo Puccini, Mario Pilati, Eduard Schütt e di numerosi compositori del ‘900, tra i quali Giampaolo Testoni, Paolo Castaldi, Francesco Valdambrini e Lorenzo Ferrero. Ha spesso registrato per la RAI TV, per la KBS TV (massima emittente sudcoreana) e per la RSI e ha inciso, per la casa discografica Phoenix Classics, negli ultimi anni, tre doppi album di Cd (“Quadrato Magico”, “Fräulein Musika”e “Paralleli”), e un Cd singolo interamente dedicato a prime registrazioni mondiale di opere di Eduard Schütt, tutti premiati con le 5 Stelle dalle più note riviste specializzate. Dal 1968 è anche attivo nella pubblicistica musicale sui quotidiani e sulle migliori riviste nazionali. Ha scritto tre libri: “Cinquant’anni suonati” (Storia e cronaca di mezzo secolo del Concorso “Busoni”), “Sogni di note di mezza estate” (dedicato alle grandi orchestre giovanili europee create da Claudio Abbado) e “Suonare, per la gioia di suonare”. Collabora ora stabilmente con la prestigiosa rivista MUSICA. Direttore artistico dei Concerti del Teatro Manzoni di Roma, Musica in aulis (2000 – 2020), MusiCaerano e Ars Fonè Academy (A.F.A.).