In Eventi passati

Concerto

C’era una volta l’Est

5 Febbraio 2023 – 17:00

Auditorium di San Fermo della Battaglia

Programma

Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906-1975)

Sonata per violoncello e pianoforte in re minore op. 40 (1934)

Allegro non troppo, Allegro, Largo, Allegro

Matilde Pesenti, violoncello
Gaia Luce Gervasini, pianoforte

*****

Quintetto per pianoforte e archi in sol minore op. 57 (1940)

Preludio – Lento poco più mosso – Lento
Fuga – Adagio
Scherzo – Allegretto
Intermezzo – Lento
Finale – Allegretto

Alice Cansirro Cortorillo, violino I
Daniele Rumi, violino II
Ludovico Matteo Carangi, viola
Matilde Pesenti, violoncello
Marina Adamoli, pianoforte

Prosegue la stagione del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Como, “unannoinmusica23”, con l’appuntamento “C’era una volta l’est” domenica 5 febbraio 2023, ore 17,  presso Auditorium Comunale di San Fermo della Battaglia.

Protagonista del programma monografico dedicato a Dmitrij Dmitrievič Šostakovič è il Quintetto Novecento, composto da cinque talenti dell’Istituto lariano – Alice Cansirro Cortorillo, violino I; Daniele Rumi, violino II; Ludovico Matteo Carangi, viola; Matilde Pesenti, violoncello; Marina Adamoli, pianoforte. “C’era una volta l’est” rientra nel progetto “Camera con musica” dalla stagione 2022/23 del Teatro Sociale di Como, fra le maggiori realtà del circuito artistico internazionale.

Apre il concerto la Sonata per violoncello e pianoforte in re minore op. 40 del compositore sovietico, fra i primi lavori di musica da camera composti prima della II Guerra Mondiale ed eseguita per la prima volta a Mosca nel Natale 1934. Sin dal languoroso incipit dell’Allegro ma non troppo l’opera risente fortemente di quel lirismo di segno romantico tanto inviso al Partito Sovietico. La propaganda di regime privilegiava infatti il trionfalismo in musica, assai distante dalle sonorità della tradizione mitteleuropea. Lo stesso Šostakovic, eletto nel 1932 Presidente della Lega dei Compositori Sovietici, dovette tenere nascosta la propria produzione cameristica per non incorrere nella censura che lo avrebbe comunque colpito qualche anno più tardi. 

Segue l’esecuzione del Quintetto per pianoforte e archi in sol minore op. 57, tra le composizioni più rappresentative dei nuovi principi di chiarezza e semplicità cui Šostakovic si ispira dopo lo sperimentalismo degli anni giovanili. L’equilibrio formale tra le parti, la purezza dell’impianto sonoro e la maturità dello sviluppo tematico raggiunta dal compositore, allora trentaquattrenne, decretarono l’immediato successo dell’opera, completata il 14 settembre 1940 su commissione del Quartetto Beethoven, tra i protagonisti della scena cameristica del blocco sovietico. Il Quintetto, presentato la prima volta il 23 novembre al Conservatorio di Mosca, al pianoforte lo stesso Šostakovic, registrò un tale successo di pubblico e critica da far vincere al compositore il Premio Stalin 1941, nonostante l’imbarazzo del Partito che considerava ancora la musica da camera un’attività borghese.

Quintetto Novecento

Formatosi tra le mura del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, dove tutti i membri proseguono attualmente gli studi, il quintetto Novecento è composto da Marina Adamoli (pianoforte), Alice Cansirro Cortorillo (violino), Ludovico Matteo Carangi (viola), Matilde Pesenti (violoncello) e Daniele Rumi (violino). Nel novembre del 2022 partecipa al concorso regionale “Lombardia è musica” in rappresentanza del Conservatorio di Como vincendo il terzo premio. Tra i vari concerti, si esibiscono per diverse realtà musicali tra Milano e Varese, come la Settimana del Sistema in Lombardia e l’Associazione “ImmaginArte”.

Duo

Matilde Pesenti inizia gli studi musicali di violoncello presso la Scuola di musica Dedalo, dal 2016 frequenta l’accademia Milano Music Master con il M. Luca Magariello e attualmente studia presso il Conservatorio di Como con il M. Guido Boselli. Ha preso parte ad alcune produzioni sinfoniche promosse dalla Società dei Concerti, da laVerdi e dall’ensemble di musica contemporanea Achrome.

Gaia Luce Gervasini si avvicina allo studio del pianoforte all’età di 10 anni. Attualmente frequenta il biennio accademico presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como, nella classe del M. Luca De Gregorio. Ha partecipato a masterclass di pianoforte con i maestri R. Plano, A. Przemyk-Bryla, V. Dvorkin, V. Mushkatkol, N. Trull e di musica da camera con F. Ayo ed il Quartetto Echos.

Si incontrano nelle classi di musica da camera dei maestri Federica Valli e Paolo Beschi. Sia in formazione di duo che di trio, con il clarinettista Simone Zaffaroni, si sono esibite a Villa Olmo a Como e al Palazzo Reale di Monza.

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