Programma
Antonio Vivaldi (1678-1741), Le quattro stagioni
Primavera – Estate – Autunno – Inverno
Ensemble barocco del Conservatorio di Como
Alice Cansirro Cortorillo, violino solista
Daniele Rumi, violino I
Francesca Conte, violino II
Ludovico Matteo Carangi, viola
Matilde Pesenti, violoncello
Davide Dell’Oca, clavicembalo
Note di sala
Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (1678-1741) sono i quattro concerti che aprono la raccolta di 12 concerti solistici Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione op. 8, che vede la sua prima pubblicazione nel 1725.
Vivaldi antepone ad ogni stagione un breve “sonetto dimostrativo”.
Egli fu infatti un grande maestro della cosiddetta musica descrittiva e le Quattro Stagioni ne sono un esempio mirabile, in quanto non solo i titoli rimandano genericamente alle scene naturali tipiche delle varie stagioni, ma vengono anche imitati nel dettaglio e trasposti in chiave musicale con straordinaria maestria e naturalezza i versi che compongono i sonetti di ogni singola stagione.
La Primavera apre l’intera opera con una musica briosa che ci immerge in un’atmosfera di gioia per il primo tepore primaverile, con i canti degli uccellini che però vengono interrotti dalle prime avvisaglie del futuro temporale. Nel secondo movimento è udibile la resa in musica del cane che abbaia, con la figurazione ritmica affidata alla viola.
L’Estate è ricca di esplosioni di suoni a rappresentare i vari temporali in un clima di forte caldo che pervade la natura. Nel secondo movimento, sotto al tema dolce del violino solista, si estende l’accompagnamento dei violini che rappresenta il ronzio degli insetti.
Il sonetto dell’Autunno ci immerge in un’immagine di festa con “balli e canti” per la vendemmia, alla quale poi si sostituisce il sonno a causa dell’ebrezza provocata dal vino. L’argomento del terzo movimento è la caccia: se il violino solista rappresenta il tentativo di fuga della preda, l’orchestra rappresenta invece i colpi del fucile e i cani che inseguono l’animale, che alla fine cederà alla morte dopo i vani sforzi.
L’Inverno è l’ultimo concerto del ciclo che ci avvolge in una gelida brezza sonora e, attraverso una figurazione ritmica instabile, rende l’idea dello scivolamento sul ghiaccio. Il celebre tema del secondo movimento è accompagnato dal pizzicato dei violini che rappresentano la pioggia.
Alice Cansirro Cortorillo
Gli esecutori
Alice Cansirro Cortorillo, classe 2000, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni presso la scuola Suzuki di Varese sotto la guida del M° Carlo Taffuri. Giovanissima, ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, risultando sempre tra i primi classificati.
Ha collaborato regolarmente con diverse formazioni orchestrali: “I Giovani Musici Estensi”, “UKOM”, “Pequeñas Huellas”, “Pyo” e “Futurorchestra”, con le quali ha effettuato numerosi concerti sia in Italia che all’estero e con cui ha maturato grandi esperienze umane e musicali.
Dal 2011 ha realizzato prestigiose tournée che l’hanno portata a suonare sia in veste di solista che in formazioni orchestrali in città e in sale prestigiose quali: Parigi, Roma, Međugorje, Sarajevo, Mostar, New York, Sofia e Plovdiv. Nel settembre 2016 ha partecipato sia in veste di solista che di spalla d’orchestra nell’ambito di una tournée in Russia che ha toccato le città di Mosca e San Pietroburgo. Nell’estate del 2014 e del 2015 Alice ha partecipato al campus dell’orchestra SEYO, suonando ad Istanbul, al Teatro degli Arcimboldi e al Teatro alla Scala di Milano.
Nelle estati del 2018 e del 2019 ha partecipato al campus di MACH Orchestra, seguendo delle masterclass con il Maestro Francesco Senese e il Maestro Alessandro Carreño.
Ha frequentato un corso di perfezionamento di cinque anni dal 2012 al 2017 con il M° Adrian Pinzaru presso l’Accademia di Pinerolo.
Alice ha conseguito la laurea triennale al Conservatorio di Como nel 2022 a pieni voti con lode. Durante gli studi in conservatorio ha preso parte a Masterclass di importanti musicisti, tra i quali Ilya Gringolts, Catalin Desaga, Alessandro Milani e Roberto Baraldi.
Nel 2023 è stata invitata a partecipare in qualità di primo violino di fila a numerosi concerti della Würth Philharmonic Orchestra, collaborando con grandi artisti come Mischa Maisky.
Attualmente sta frequentando il biennio accademico presso il Conservatorio di Como sotto la guida del Maestro Isabella Longo.
Daniele Rumi, nato a Gravedona nel 2001, si avvicina allo studio del violino all’età di 6 anni.
Ha partecipato a diverse masterclass con i Maestri Enzo Porta, Cristiano Rossi, Yulia Berinskaya, Felix Ayo, Giulio Plotino, Roberto Baraldi, Ilya Gringolts e Alessandro Milani.
Nel 2022, consegue il diploma accademico di primo livello in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Como. Nel 2023 collabora con l’orchestra “1813” del Teatro Sociale di Como in diversi progetti, tra cui “Opera Domani” e “200.com”.
Attualmente sta continuando gli studi presso il Conservatorio di Como dove frequenta il secondo anno del biennio accademico sotto la docenza del Maestro Isabella Longo.
Francesca Conte è nata Varese nel settembre 2005. Nel 2011 inizia lo studio del violino presso l’associazione ImmaginArte di Varese col M° Carlo Taffuri e, dal 2016, prosegue parallelamente gli studi di perfezionamento con il M° Adrian Pinzaru.
Dal 2012 si esibisce con diversi ensemble giovanili (I Piccoli Musici Estensi, UKOM, Pyo e Futurorchestra), presso prestigiosi luoghi in Italia (Milano, Varese, Pavia, Venezia, Roma) e all’estero (Lugano, Parigi, New York, Toronto, San Pietroburgo, Mosca, Sofia).
Francesca partecipa a vari concorsi internazionali classificandosi sempre ai primi posti. Ha preso parte a Masterclass di importanti violinisti, tra cui Lukas Hagen, Catalin Desaga e Alessandro Milani. Attualmente frequenta il triennio accademico in Conservatorio a Como, sotto la guida del M° Isabella Longo.
Ludovico Matteo Carangi (Varese, 2000) ha studiato violino presso la scuola Suzuki di Varese con il M° Carlo Taffuri, e viola presso l’Accademia di Musica di Pinerolo con il M° Adrian Pinzaru. Ha suonato in diverse formazioni orchestrali, in Italia e all’estero (I Piccoli Musici Estensi, Pequeñas Huellas, i Giovani Musici Estensi, UKOM). Dal 2012 collabora con il Sistema Lombardia nelle formazioni di Futurorchestra, PYO e SEYO. Ha suonato nell’orchestra sinfonica della Rai, e ha partecipato a diverse tournée, come solista o spalla, in formazioni orchestrali a Parigi, Roma, New York, Mosca, San Pietroburgo, Sofia e Plovdiv. Presso la SEYO, ha suonato a Istanbul, alla Scala e agli Arcimboldi di Milano. Nel 2018 e 2019 ha preso parte al progetto MACH Orchestra, esibendosi nei concerti di chiusura del “Festival Musica sull’Acqua di Colico”. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali, posizionandosi sempre ai primi posti, e a numerose masterclass con importanti solisti di chiara fama (Francesco Senese, Giacomo Tesini, Alejandro Carreño, Raphael Christ e Ilya Gringolts). Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale presso il Conservatorio di Como, con il M° Isabella Longo.
Matilde Pesenti, nata a Milano nel 2000, inizia gli studi musicali di violoncello presso la Scuola di Musica Dedalo e la scuola di musica di Imola con l’insegnante Marcella Ghigi.
Dal 2016 frequenta l’Accademia Milano Music Master con il M. Luca Magariello e attualmente studia presso il Conservatorio di Como nella classe del M. Guido Boselli.
Nel 2023 ha conseguito la laurea di triennio accademico con lode e menzione.
Tramite il conservatorio ha preso parte a varie formazioni di musica da camera e ad alcune produzioni legate alla Società dei Concerti con i M. Ezio Bosso, a laVerdi con il M. Bignamini e con l’ensemble di musica contemporanea Achrome Ensemble.
Nel 2022 consegue la laurea in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Davide Dell’Oca nasce a Como nel 1997. Dopo gli studi al pianoforte si laurea col massimo dei voti e la lode in direzione di coro e composizione corale al Conservatorio di Como. Agli studi in direzione affianca lo studio al clavicembalo con Giovanni Togni.
Collabora con il Teatro Sociale di Como e la Fondazione Teatro Coccia come altro maestro del coro, dove lavora su opere di Rossini, Donizetti e Verdi. Dal 2021 è assistente di Alessandro Quarta presso il Festival Internazionale Urbino Musica Antica. Da anni dirige il Coelacanthus, gruppo vocale e strumentale attivo nel comasco; con loro affronta diversi repertori che spaziano da Palestrina, Monteverdi, inediti di Centorio, Santina ed Heredia, Carissimi, a Buxtehude, Bach, Pergolesi, Vivaldi e Mozart e Haydn.
Attualmente studia con Michele Vannelli presso il Conservatorio di Parma.