Prove di verifica post-immatricolazione (Teoria dell’armonia e Analisi, Storia della musica)

Per i candidati già immatricolati verranno effettuati i test in Teoria dell’armonia e Analisi (prova differenziata per i corsi jazz) e in Storia della musica, per la verifica della preparazione pregressa.
Sono esentati da tali verifiche quanti risultino in possesso delle relative certificazioni del precedente percorso propedeutico. Lo studente proveniente da altri Istituti Superiori di Studi Musicali / Conservatori di musica è tenuto a caricare, al momento della compilazione della domanda di ammissione sul registro elettronico, appropriata documentazione comprovante i corsi e gli esami già sostenuti.

Sono assegnati agli studenti che non avessero presentato adeguata documentazione pregressa e/o assenti agli appelli i relativi debiti formativi.

Teoria dell’armonia e Analisi (jazz)

All’appello d’esame dovranno presentarsi i soli studenti immatricolati ai trienni jazz. L’esame si articola in una prova scritta sulle seguenti competenze inerenti all’armonia e all’analisi jazz:

Definizione intervalli
Sigle per accordi a parti strette e late (triadi e settime di tutte le specie)
Scala armonizzata maggiore e minore (naturale e armonica)
Modi
Collegamenti tra I – IV – V e II – V
Analisi armonica di Standard Jazz

 

Teoria dell’armonia e Analisi (strumenti – canto – musica elettronica)

All’appello d’esame dovranno presentarsi i soli studenti immatricolati di tutti i trienni accademici, tranne: Composizione, Didattica della musica, Direzione di coro e composizione corale e Trienni jazz.
L’esame si articola in una prova scritta della durata di 4 ore sulle seguenti competenze:

1. Riconoscimento degli accordi
Triadi e quadriadi
– Identificare la qualità (o specie) dell’accordo fornito e indicarne la fondamentale.
– Determinare i diversi posizionamenti dell’accordo nelle varie tonalità (es.: accordo di Do maggiore = I nella tonalità di Do maggiore, IV nella tonalità di Sol maggiore, ecc.)
– Per le quadriadi, indicare la risoluzione

Accordi alterati
– Identificare la tipologia dell’accordo alterato e realizzare la risoluzione appropriata.

2. Costruzione di successioni armoniche
Realizzare successioni armoniche a 4 parti, seguendo le indicazioni fornite:
Tonalità
Tonalità d’impianto
– Modulazione alla tonalità vicina indicata e ritorno alla tonalità iniziale

Progressioni armoniche
– È richiesto l’uso di progressioni armoniche (in questo caso, è consentito il passaggio a 3 parti)

Cadenze
– Tipo di cadenza da utilizzare per concludere la successione.

Il/la candidato/a ha facoltà di scegliere se realizzare la successione in tempo binario o ternario (semplice o composto).
Si possono impiegare dominanti secondarie e accordi alterati.
La successione può essere fiorita, ed è possibile elaborarla, ad esempio, sotto forma di preludio figurato, di toccata, ecc.

3. Analisi armonica e formale
Effettuare l’analisi armonica del brano fornito. Descriverne brevemente la struttura.
I brani saranno selezionati dalle seguenti raccolte:
Robert Schumann
Scene Infantili, op. 15.
Album per la gioventù, op. 68.
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Album per la gioventù, op. 39.

4. Analisi melodica
Effettuare l’analisi melodica e fraseologica dell’estratto fornito, tratto dal repertorio del XVIII secolo e della prima metà del XIX secolo.

Storia della musica (Strumenti – Canto – Jazz – Musica elettronica)

All’appello d’esame dovranno presentarsi i soli studenti immatricolati di tutti i trienni accademici e gli iscritti ai trienni di: Composizione, Didattica della musica, Direzione di coro e composizione corale.

Sono esentati dalla partecipazione all’esame gli studenti già in possesso del diploma di maturità di Liceo Musicale, nonché quelli attualmente iscritti al quinto anno di Liceo Musicale che conseguiranno il diploma nell’estate 2025.

Il test è obbligatorio agli studenti che non hanno svolto la Certificazione di Storia della musica (finale) dei Corsi propedeutici (o corsi di pari livello), presso i Conservatori di musica o altre Istituzioni AFAM (ex Istituti Superiori di Studi Musicali).

Coloro che non si presenteranno al test si vedranno assegnato il “debito formativo” d’ufficio.

Saranno sottoposti da 8 a 12 ascolti (frammenti di 5 minuti ca.), cui seguiranno ulteriori 5 minuti ca. in cui gli studenti scriveranno una breve relazione, brano per brano. Il test avrà una durata complessiva di 2 ore circa.

Il “debito formativo” si potrà assolvere:

      • frequentando i corsi di Storia della Musica 1 e/o 2 dei Propedeutici (anche entrambi lo stesso anno) e dando l’esame di profitto finale
      • preparandosi con studio autonomo per poi presentarsi all’esame di Certificazione di Storia della Musica, calendarizzato in sessione estiva e autunnale.
      • In base al risultato del test, i docenti potranno prevedere, in alternativa, apposito corso di recupero con relativo esame di verifica, più breve rispetto alla frequenza dei corsi di Storia della Musica 1 e 2.

Tipologia degli ascolti e modalità d’esame

Gli ascolti su cui verte il test sono tratti dalle musiche studiate durante i corsi di Storia della Musica 1 e 2 (preponderante), ovvero dalla Grecia antica al primo Novecento. Coprono i seguenti generi e le seguenti forme (lista indicativa): innodie; canti alleluiatici; sequenze; tropi; drammi liturgici; monodie profane; canzoni trobadoriche; laude; inni; organa; discanti; mottetti; madrigali trecenteschi; cacce; ballate; messe polifoniche; messe cicliche; frottole; rondeaux; madrigali cinquecenteschi; corali luterani; messe prenestine; brani policorali; cantate italiane e cantate tedesche; oratori; arie; concerti barocchi; opere del primo Seicento; fughe; ouverture francese; suite; concerti classici; forma-sonata; opere comiche; opere del Settecento; quartetti; sinfonie classiche; Singspiele; Lieder; ballate e fantasie pianistiche; opere dell’Ottocento; capricci violinistici; studi; concerti ottocenteschi; danze e rapsodie ungheresi; grand-opéra; liriche per voce solistica; pezzi caratteristici; mazurke; polacche; quartetti ottocenteschi; messe ottocentesche; sinfonie ottocentesche; requiem ottocenteschi; musiche a programma; poemi sinfonici; sinfonie, concerti e sonate del primo Novecento; teatro musicale del primo Novecento; balletti del primo Novecento; requiem novecenteschi.

Per ciascuno dei brani proposti, il candidato dovrà sapere indicare e commentare:

      • il periodo di riferimento;
      • l’autore o una cerchia di autori possibili;
      • il genere di appartenenza;
      • l’organico strumentale;
      • lo stile;
      • altre possibili informazioni, facendo eventualmente collegamenti con altre musiche.

Per la preparazione, può essere utilizzato qualsiasi manuale di Storia della Musica, da quelli in volume unico (come il Baroni/Fubini/Petazzi/Santi/Vinay, edito da Einaudi) a quelli in due volumi (come il Mura, edito da Rugginenti) e in tre volumi (come il Carrozzo/Cimagalli, edito da Armando).

I nostri partner

Teatro Sociale di Como
Partner artistico istituzionale

Orchestra Sinfonica di Milano

Achrome Ensemble