In Masterclass 2022-23 passate

Masterclass

Il pianista orchestrale / Creatività e tecnica del virtuoso “acustico” nell’era del suono “digitale”

Masterclass riservata alle classi di Pianoforte (CODI/21)

19 - 20 Aprile 2023 –

Auditorium del Conservatorio

La masterclass pianistica tenuta dal maestro Giovanni Bellucci ha lo scopo di creare per gli studenti un’occasione performativa e didattica finalizzata all’arricchimento dell’offerta formativa istituzionale attraverso il confronto con un artista affermato sulla scena italiana e internazionale ed al contempo di approfondire i diversi e multiformi aspetti del grande repertorio pianistico del XIX secolo.

Form iscrizione

Chiusura delle iscrizioni: 12 aprile 2023, ore 13:00
ATTENZIONE: I posti per i partecipanti effettivi sono esauriti, rimane la possibilità di iscriversi come uditori.

ph. credit Giulia Alloni musicom

GIOVANNI BELLUCCI

GIOVANNI BELLUCCI è uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: più volte premio “Editor’s choice” di Gramophone, per la rivista britannica “è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. “Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”. Così il quotidiano Le Monde sottolinea la vittoria di Bellucci alla World Piano Masters Competition di Monte-Carlo, giunta al culmine di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali: Regina Elisabetta di Bruxelles, Primavera di Praga, Casella di Napoli, Claude Kahn di Parigi, Busoni di Bolzano. “Premio Ferenc Liszt alla carriera”, Bellucci è stato inserito dal magazine Diapason nella Top Ten degli interpreti ideali del compositore ungherese. La ristrettissima selezione lo accosta a Martha Argerich, Claudio Arrau, Alfred Brendel, Aldo Ciccolini, Gyorgy Cziffra, Wilhelm Kempff, Kristian Zimerman.

GIOVANNI BELLUCCI si è esibito per i più celebri auditorium, teatri di tradizione e festival: Hollywood Bowl, cui deve il suo debutto americano di fronte a 18.000 spettatori, Golden Hall del Musikverein di Vienna, Performing Art Society di Washington, Svetlanov Concert Hall di Mosca, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino, Wagner Festival di Ginevra, Philharmonique de Bruxelles, Sydney Opera House, Festival di Newport (U.S.A.), Bath, Yokohama, Singapore, San Pietroburgo, Firkusny Piano Festival di Praga, Blackwater Valley Opera Festival (Irlanda), La Roque d’Anthéron, Chorégies d’Orange, Festival Chopin a Nohant, Besançon, Cannes, Radio France et Montpellier, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Ravello Festival, Bologna Festival, Dias da Musica di Lisbona, Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Teatro C. Felice di Genova, Teatro dell’Opera di Roma, e per le più prestigiose sale da concerto parigine (Théâtre des Champs-Elysées, Cité de la Musique, Salle Pleyel, Auditorium du Louvre, Salle Messiaen di Radio-France, Salle Gaveau, Théâtre du Châtelet).

Un suo récital alla City Recital Hall di Sydney ha ricevuto il premio “Recital of the year”, attribuito al miglior concerto cameristico australiano dell’anno dal Sydney Morning Herald, che in quell’occasione ha premiato – insieme a Bellucci – anche il Maestro Lorin Maazel (per il miglior evento sinfonico). E’ regolarmente invitato da importanti orchestre a prodursi come solista: Los Angeles Philharmonic, Sydney Symphony, BBC Philharmonic, Philharmonique di Monte-Carlo, Russian Philharmonic di Mosca, Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestre National de Belgique, Filarmonica Reale di Anversa, Orchestre National d’Ile de France, Sinfonia Varsovia, Orchestra della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Orchestra del Teatro Nazionale di Mannheim, Virtuosi di Praga, Singapore Symphony, Orchestra da Camera di Zurigo.

Pianista dal vastissimo repertorio, Bellucci ha eseguito in concerto le 32 Sonate di Beethoven al Politeama di Palermo, le 19 Rapsodie Ungheresi di Liszt all’Auditorium del Louvre di Parigi e al Festival di Radio France et Montpellier, le 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt all’Auditorium Belem di Lisbona e alle Lisztomanias di Châteauroux, la trascrizione lisztiane della Sinfonia Fantastica alla Performing Arts Society di Washington DC, la stessa Fantastique più l’Harold en Italie sempre trascritto da Liszt all Auditorium Parco della Musica di Roma, i 5 Concerti di Beethoven in due serate consecutive con l’Orchestra Sinfonica di Biel-Solothurn, i 2 Concerti di Chopin con la Filarmonica di Torino, l’integrale delle opere di Busoni per pianoforte e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e con l’Orchestra del Teatro Nazionale di Mannheim. Tra le sue incisioni discografiche sono da segnalare: la Sinfonia Fantastica di Berlioz/Liszt (Decca), le parafrasi di Liszt su opere di Verdi e Bellini (Warner Classics), il Primo Concerto e il Totentanz di Liszt (Accord/Universal France), i Tre Concerti per pianoforte e orchestra da camera di Alkan (Piano Classics), le 32 Sonate di Beethoven e le 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt (Brilliant Classics) e i 5 Concerti di Beethoven (Calliope) con cadenze solistiche composte da Beethoven, Liszt, Brahms, Busoni, Fauré, Reinecke, Stavenhagen, Gould e da Bellucci stesso.

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