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premio nazionale delle arti
4° Premio Nazionale delle Arti - 1° Festival dei Conservatori
Andrea Scacchi vincitore nella "Sezione Archi"
Nell'ambito del 1° Festival dei Conservatori, si sono svolte a Genova, sabato 18 novembre, le prove semifinali e finali della sezione "strumenti ad arco" del Premio Nazionale delle Arti, promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca.
Il Premio, giunto alla sua 4° edizione, si articola in:
- eliminatorie all'interno dei vari Istituti;
- ulteriore selezione effettuata mediante CD contenenti le esecuzioni dei partecipanti;
- prove semifinali pubbliche;
- prove finali in concerto.
Alle prove semifinali, svoltesi presso il Conservatorio "Niccolò Paganini", partecipavano 10 strumentisti, e precisamente 3 violinisti, 1 violista e 6 violoncellisti, provenienti dai Conservatori di Brescia, Como, Cuneo, Genova, Novara, Parma, Sassari, Trapani e dall'Istituto musicale pareggiato di Catania, oltre a 2 concorrenti fuori concorso della sezione 'giovani talenti - under 17' provenienti dai Conservatori di Foggia e Monopoli.
La giuria era composta da Michel Frischenschlager, già rettore della Musikhochschule di Vienna, presidente, e dai maestri Riccardo Agosti e Giulio Plotino.
Alle prove finali, svoltesi presso l'auditorium della casa Paganini di Genova, alla presenza del sottosegretario all'Università e Ricerca prof. Nando Dalla Chiesa e del direttore generale dell'Alta formazione artistica e musicale dott. Giorgio Bruno Civello, venivano ammessi 4 concorrenti:
Paolo Bonomini, violoncello, Conservatorio di Brescia
Andrea Scacchi, violoncello, Conservatorio di Como
Ferdinando Vietti, violoncello, Conservatorio di Cuneo
Alessandro Cortese, violino, IMP di Catania
Non facile il compito della giuria, a dire della stessa, per l'alta qualità dei finalisti; è comunque risultato vincitore Andrea Scacchi, studente del Conservatorio di Como, biennio di II livello in Discipline musicali, indirizzo violoncello, con la seguente motivazione: 'Per la nobiltà, l'eleganza e la maturità artistica dimostrata'.
La Giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a Paolo Bonomini, del Conservatorio di Brescia, per ' il forte temperamento artistico, supportato da uno straordinario talento strumentale specialmente per la sua giovane età' e ha segnalato Roberto Mansueto (16 anni), del Conservatorio di Monopoli, 'per il precoce talento strumentale e l'equilibrio stilistico espresso nell'esecuzione del Concerto in do maggiore di F. J. Haydn'.
Il Festival dei Conservatori si chiuderà il 22 gennaio all'Auditorium del Parco della Musica di Roma, con un concerto riservato ai vincitori delle varie sezioni.
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